Chiediamo lumi alla Prof.ssa Algostino

In quest’ultimo periodo siamo spettatori attoniti di cambiamenti in atto che hanno il potere da una parte di destabilizzare le sicurezze fondamentali della persona – individuali e collettive – “i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali”, asserite e garantite dalla Costituzione; dall’altra ,sovvertire gli equilibri tra i vari poteri costituzionali.

Assistiamo a un Parlamento che non legifera, che si è voluto auto-emarginare dalla sua funzione, con il taglio del loro numero; forse consapevoli di non essere più rappresentativi dei cittadini ? Assistiamo continuamente alla Conferenza Stato-Regioni che arriva faticosamente a prendere decisioni su misure e questioni anti-covid, spesso in disaccordo tra loro e comunque con grande smarrimento degli Italiani che si sentono come facessero parte di tanti statarelli; tra l’altro, mettendo da parte Parlamento e Consiglieri Regionali. Per non parlare del Governo che agisce quasi unicamente tramite DPCM.

Di fronte a tanti sovvertimenti che la pandemia ha reso d’emblée evidenti, noi ci interroghiamo, non solo sulle vere cause del Coronavirus: il nostro modello economico? Su come curarci:  vari i pensieri che circolano a questo proposito. Ma anche su cosa sta succedendo ai diritti universali della persona e a quell’insieme di pesi e contrappesi istituzionali con cui dal 1948 ce l’abbiamo fatta ad arrivare fino ad oggi.
Per avere dei lumi su quanto accade, inviamo il video della professoressa Algostino, che per noi è stato prezioso. Lei fa una riflessione ampia e chiara sulla democrazia, sulla crisi della democrazia e sulla “trasformazione nel modo di produrre diritto… sull’ involuzione che porta a far sì che i dogmi economici prevalgano sul costituzionalismo”. 
La professoressa, nello spiegare la degenerazione dello stato di democrazia, parte da lontano, indicando momenti salienti – date e chi – che hanno dato avvio al processo degenerativo. Si sofferma su crisi di rappresentanza e rappresentatività, sul cambiamento dei partiti politici, sulla crisi del Parlamento – Parlamento esautorato e auto-emarginatoIllustra l’egemonia dell’economia sulla politica nella produzione normativa in nome della “governabilità”. Il grande ruolo della tecnica che fa assurgere a dogmi,  parametri economici come se fossero imprescindibili. Come se non fossero oggetto di una scelta politica!!! dando luogo all’oligarchia. Qualche pensiero sulle “sirene” create ad hoc sulla  “democrazia partecipativa” operazione di marketing per anestetizzare il dissenso .Un processo progressivo che tiene insieme la dismissione della politica, dell’economia e del sociale. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: crisi sanitaria economica sociale lavoro. L’economia sociale di mercato è un’ambiguità: l’economia o è solidale o è di mercato…un’economia che nega il principio della centralità della persona umana “chiave di volta” della prima parte della nostra Costituzione.

 Tanta ricchezza ancora in questo gioiello di rifilessione… i nuovi sovrani… Infine… una “chicca”, l’invenzione della soft law:norme non giuridicamente vincolanti ma che hanno effetto  vincolante. Due gli esempi, assolutamente da ascoltare: un atto informale che porta all’adozione di una legge nella nostra costituzione, devastante;  un altro esempio in materia di esternalizzazione delle frontiere. Una dichiarazione tra UE e Turchia. Dichiarazione che compare sul sito ufficiale del Consiglio Europeo,  ma che l’UE non considera come proprio.  Un atto fluido, flessibile, difficilmente aggredibile in giudizio ma con effetti giuridici pratici reali di vita e di morte sui migranti. Atti informali esercitati con un potere di fatto.

Intervento della Prof.ssa Alessandra Algostino – 12/11/2020 dibattito su Arera, authority e soft law

https://www.youtube.com/watch?v=I8dnArpC1m8&feature=youtu.be

La Prof.ssa Alessandra Algostino è ordinaria di diritto costituzionale all’Università degli Studi di Torino

In allegato, la trascrizione dell’intervento, per coloro che amano il supporto cartaceo.