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Categoria: Riprendiamoci il comune

Da oggi è possibile firmare anche online le due proposte di legge di “Riprendiamoci il Comune”

Da oggi è possibile firmare anche online le due proposte di legge di “Riprendiamoci il Comune” sulla piattaforma Raccolta Firme Online. Una possibilità straordinaria che si aggiunge alla firma fisica ai banchetti e che può rappresentare un punto di svolta per il raggiungimento dell’obiettivo delle 50mila firma su ciascuna proposta.
Chiarito questo, dove e come si firma?

  1. Basta andare su https://raccoltafirme.cloud/app/
  2. In alto ci sono le nostre due proposte di legge. Per firmare la prima clicca su “(apri per firmare)” e poi “Voglio firmare”
  3. Inserisci i dati richiesti dalla piattaforma. Controlla che l’indirizzo email sia corretto e poi clicca “Invia”
  4. Ricevuta la mail di conferma clicca il link che contiene e procedi alla firma con SPID, firma digitale elettronica o sistema TrustPRO

Identica procedura per la seconda proposta.

Se vuoi arrivare direttamente alla singola proposta fai così:

La procedura è identica.

“Perché mi chiede di pagare 1,5 euro a firma?”

Come sai la piattaforma pubblica di raccolta firme su referendum e iniziative popolari non è ancora pronta. È uno scandalo che siamo stati tra i primi a denunciare. L’Associazione Luca Coscioni ha depositato a fine maggio una diffida alla presidenza del Consiglio per chiedere che la legge sia rispettata. Ci siamo quindi rivolti, come altri promotori di referendum o leggi dal basso, a un operatore privato (itAgile) che si fa pagare per le operazioni tecniche. A lui e solo a lui va il contributo richiesto.

Perché una campagna e due leggi d’iniziativa popolare

Le molteplici crisi di questo modello economico e sociale rendono evidente l’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale.

Un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale è possibile a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità che permette la partecipazione diretta delle persone alle decisioni sulle scelte fondamentali che le coinvolgono.

Ecco perché nasce la campagna Riprendiamoci il Comune. Nel suo doppio significato di riappropriarci, sottraendolo al mercato e alle privatizzazioni, di tutto quello che ci appartiene e di restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità.

Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.

Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare.

La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.

La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.

Due proposte complementari, in grado di intervenire in maniera sistemica su tutti i nodi che oggi svuotano i Comuni di ogni significato e costringono la vita delle persone dentro la dimensione della solitudine competitiva.

Due proposte capaci di parlare ai diritti sociali, ecologici e relazionali delle comunità territoriali, ai diritti e ai saperi del lavoro pubblico, alla capacità di ascolto e permeabilità di quella parte di amministratori e amministratrici locali che ancora collocano la propria funzione dentro la dimensione del prendersi cura.

Due proposte in grado di far convergere tutte le vertenze territoriali nel comune obiettivo di trasformare alla radice il ruolo della partecipazione, dell’autogoverno e della democrazia di prossimità.

Perché non è la resilienza a cambiare il mondo, ma comunità di cura capaci di lotta e trasformazione.

https://riprendiamociilcomune.it/?fbclid=IwAR0HAmwipljawkbkTcBSxGxoaMHSQm4-GO9qcFBow4UT8_8sO-6hQ9TofPU

Campagna Riprendiamoci il Comune – registrazione incontro formativo

Care e cari,

ieri abbiamo tenuto il nostro incontro formativo sulle due leggi d’iniziativa popolare. Incontro molto partecipato (162 presenze), ricco di spunti e articolato.

L’incontro è stato registrato ed è disponibile qui

https://arci-it.zoom.us/rec/share/AyMFQEKo69zyfP8c3EfUiDm90i3wIXN91CoSGHU9hhuIkfjm34uASPyRlvfSYJBT.8NXwpN_7LsVdlbhy Codice d’accesso: dj4iDY2$

diffondete in ogni luogo necessario…

Altre notizie:

a) la data di avvio della raccolta firme è fissata per il week end 4-5 febbraio. Cerchiamo di arrivarci pronte/i in ogni territorio

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Incontro di formazione su Riprendiamoci il Comune

Giovedì 19 gennaio – Ore 21:00

Reti di Pace prende parte alla Campagna “Riprendiamoci il Comune” per tutelare i Beni Comuni, i Servizi Pubblici, i Diritti di tutti! 
Un caloroso invito a tutte le persone, le realtà,  con cui abbiamo collaborato nell’arco di quasi vent’anni, a partecipare  all’incontro di formazione del 19 gennaio e a darne massima diffusione.

Partecipa all’incontro di formazione online che si terrà giovedì 19 gennaio ore 21

link: https://arci-it.zoom.us/j/83631533586?pwd=dGFwdDRXcS9VZWpmTjB3RTExRmM2dz0

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