Conferenza online – Venerdì 3 febbraio – Ore 18:00

Mi sembra un’iniziativa eccellente. Già solo nell’annuncio  si legge una sconfessione totale, da parte del Gotha mondiale della gestione dei rifiuti, del Sindaco Gualtieri, dell’Assessora Alfonsi e della  Giunta capitolina per quella che è, da circa un anno, una narrazione favolistica ed entusiastica in cui si dipingono le «…magnifiche sorti e progressive» dell’inceneritore.

Già prima di ascoltare questi esperti è possibile dare un giudizio, reiterare delle valutazioni già fatte, sulle penose argomentazioni  propagandate – con ampio sostegno da parte dei media – dagli amministratori romani sulla miracolistica soluzione del problema dei rifiuti romani;

sull’additare i cittadini abitanti nelle vicinanze del progettato mostro come affetti dalla Sindrome Nimby (Non In My Back Yard = Non nel mio giardino);

sulla fuga dalle responsabilità proprie di un’Amministrazione che dovrebbe governare pensando al futuro dei propri amministrati e alle nefaste conseguenze di questa scelta;

sull’anacronismo di una scelta che guarda ad un passato inceneritorista che l’Europa non vuole più;

sul perseverare di una decisione che, malgrado tutte le sollecitazioni contrarie già ricevute, fa sempre più pensare ad una scelta eterodiretta, un’imposizione dei veri beneficiari dell’inceneritore.

Beneficiari diretti saranno chi costruirà e chi poi gestirà questo impianto; ma beneficiari in senso più ampio, e molto più importante,  saranno i fautori del mantenimento di un sistema economico basato sul consumismo e sullo spreco; un sistema che ci induce a comprare, consumare e gettare il prima possibile l’usato per poter comprare il nuovo che viene prodotto, e ci illude che non dobbiamo neanche preoccuparci perché c’è poi l’inceneritore che ci libera dei rifiuti e, guarda un po’, ci recupera anche energia per costruire altri prodotti da consumare velocemente e poi buttare nell’inceneritore. E il ciclo folle continua. Ma c’è un’evidenza ormai non più contestabile: la Terra a sopportare questo ciclo folle non ce la fa più.

Maurizio Melandri

Salve,
vi invito calorosamente a partecipare al seguente importante evento, videoconferenza on-linevenerdi 3 febbraio, ore 18:00, cliccando sul seguente LINK:  https://cleverage-it.zoom.us/j/87117419554?pwd=MGlmdzNZa3NBNFYxVDNOTjYxdVgxUT09

se richiesti:  ID  871 1741 9554  Passcode 636463.

Il ricorso all’incenerimento dei rifiuti tramite i termovalorizzatori (da chiamarsi più propriamente inceneritori ) è ormai una tecnologia superata. A sostenerlo non è solo la stragran parte del mondo ambientalista, ma anche la scienza internazionale. Una delle voci più autorevoli è quella di Paul Connett, scienziato di fama internazionale, fondatore della strategia “Rifiuti-Zero”.

VENERDI 3 FEBBRAIO 2023

ORE 18:00

VIDEOCONFERENZA SUL TEMA:

PERCHE’ DICO NO AI TERMOVALORIZZATORI

(PIU’ PROPRIAMENTE DA CHIAMARSI INCENERITORI)

Intervengono:

  • PAUL CONNETT Professore emerito di chimica alla St. Lawrence University di New York
  • ROSSANO ERCOLINI Presidente di ZERO WASTE EUROPE
  • ENZO FAVOINO Coordinatore scientifico di ZERO WASTE EUROPE
  • RANIERO MAGGINI Presidente WWF Roma e Area Metropolitana
  • ROBERTO SCACCHI Presidente Legambiente Lazio
  • FRANCO MEDICI Professore di ingegneria chimica Università “La Sapienza”

A cura di

ENRICO DEL VESCOVO

Presidente di Italia Nostra Castelli Romani e Consigliere nazionale.

INFO: Italia Nostra Castelli Romani, 3331135131, enricodelvesc@gmail.com