Solidarietà ai militanti di Extinction Rebellion incatenati all’ENI

Ieri mattina (8 ottobre ndr) si è tenuta una azione diretta nonviolenta di protesta – davanti ad un cancello dell’ENI all’EUR a Roma – per l’operato di ENI (per il suo greenwashing, per la sua insistenza nel perseguire la strada delle estrazioni di petrolio ecc). Alcuni attivisti si sono appesi e incatenati in una struttura a tre piedi posta davanti al cancello dell’ENI. Come “Extinction Rebellion” hanno inviato una lettera al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli chiedendo che il governo non assecondi le richieste dell’ENI e chiedendo anche un incontro con loro. Da allora non hanno ricevuto risposta e dunque hanno continuato a presidiare la sede.” (da una mail di Elena Bertoli che abbiamo ricevuto)

I mass media non ne parlano.  Nel nostro piccolo desideriamo diffondere l’azione nonviolenta degli attivisti di Extinction Rebellion tramite l’articolo dell’agenzia internazionale per la nonviolenza “Pressenza” che copiamo qui sotto;

L’articolo su Il Manifesto di Giansandro Merli “La protesta verde torna nelle strade” https://ilmanifesto.it/recovery-planet-la-protesta-verde-torna-nelle-strade/

dove il giornalista nota in Extinction Rebellion un movimento che accosta la parola ribellione alle parole “amore” per la terra e “dolore” per quello che  ne deriva a causa dello sfruttamento.

Esprimiamo la nostra solidarietà agli attivisti di Extinction Rebellion


Mentre continua ad oltranza il presidio di fronte alla sede dell’ENI a Roma giungono da tutta Italia manifestazioni di solidarietà ai militanti di Extinction Rebellion che da ieri mattina svolgono un’azione di disobbedienza civile nonviolenta, tentando di consegnare al Ministro Patuanelli una serie di richieste per convertite a una vera svolta ecologica la politica dell’ENI.

Già ieri  i co-portavoce dei Verdi Elena Grandi e Matteo Badiali, esponenti di Europa Verde hanno espresso solidarietà: “Proprio nel momento in cui festeggiamo l’approvazione della Legge Europea sul clima che ha adottato l’obiettivo ambizioso di ridurre i gas serra del 60% entro il 2030, riteniamo che le azioni delle e degli attivisti di Extinction Rebellion, che hanno deciso di mantenere il presidio tutta la notte, debbano essere supportate. Per questo chiediamo al Ministro Patuanelli di incontrarli il piú presto possibile e mettiamo a disposizione di Extinction Rebellion tutto il supporto legale del quale potranno avere bisogno”.

Stamattina sono giunte la solidarietà di Giovanna Martelli, ex deputata e attivista per i diritti delle donne, di Tommaso Fattori, ex candidato a Presidente delle Regione Toscana per Toscana a Sinistra, del Presidio no inceneritori-no aeroporto dell’Osmannoro (Sesto Fiorentino – Firenze), impegnato insieme  a molte realtà toscane contro il progetto ENI di gassificatore a Stagno (LI), della redazione di Pressenza Italia, del Comitato Fermiamo la Guerra di Firenze, della scrittrice nonviolenta Isabella Horn.

Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune in consiglio comunale di Firenze hanno dichiarato:  “Sottoscriviamo le richieste di Extinction Ribellion e chiediamo con urgenza che chi governa, non solo a livello nazionale ma anche regionale e comunale riveda immediatamente e radicalmente il modello di sviluppo che per arricchire pochi, ha portato allo sfruttamento costante delle risorse mondiali, ai danni dell’ambiente e di tutte e tutti”.

Riccardo Petrella, Coordinatore di Agorà degli Abitanti della Terra invece ha dichiarato: “Nel mentre il presidente della Cina ha annunciato il 24 settembre nel corso dell’Assemblea Generale del’Onu che il suo paese ha deciso di raggiungere la neutralità carbonio nel 2060, noi in Europa ed in particolare in italia siamo ancora a dover lottare contro una società petrolifera fra le più “coloniaii” del settore, specie in Africa.Piena solidarietà con i militanti di Extinction Rebellion  il cui impegno in favore di un’economia e di una società che ha cura della vita della Terra nell’interesse di tutti i suoi abitanti  merita sostegno. La vita vale  più del denaro”.

Solidarietà e appoggio arrivano anche da Teachers for Future, Mario Agostinelli di Energia Felice; Marco Bersani di Attac; Gerardo Femina, Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, Repubblica Ceca; Giannozzo Pucci, direttore dell’ Ecologist italiano.

“Esprimiamo vicinanza, solidarietà e gratitudine alle attiviste e agli attivisti di Extinction Rebellion che si sono incatenati davanti ai cancelli dell’ENI per protestare contro ipocrite operazioni di greenwashing e chiedere misure all’altezza dell’emergenza climatica che stiamo fronteggiando – così strettamente connessa all’emergenza sociale e pandemica. Non è dipingendo di verde slogan pubblicitari e pagine di giornali che si cancellano le ferite inferte alla natura, all’ambiente, al vivente, agli esseri umani. Chiediamo che il ministro Patuanelli e il governo rispondano con rispetto a chi assume la cittadinanza come impegno attivo e la cura del pianeta come imperativo etico e politico” dichiarano Daniela Padoan e Guido Viale dell’Associazione Laudato si’ – Alleanza per il clima la Terra e la giustizia sociale.Altre adesioni e dichiarazioni di solidarietà arrivano da Gino Carpentiero, Roberto Morea di Trnsform! Italia, Jacopo Simonetta, ecologo, Associazione Atto primo Salute Ambiente Cultura e Gilberto Pierazzuoli.